Molti non sanno che per garantire il benessere dei bovini viene posizionato un magnete nel rumine, in modo che eventuale materiale ferroso ingerito inavvertitamente dall’animale rimanga attaccato alla calamita e non arrivi allo stomaco assieme al cibo ruminato, prevenendo così l'insorgere di patologie nei bovini sani. 

I RISCHI 

Eventuali corpi estranei nascosti nel mangime come chiodi, fili metallici e schegge di metallo, rappresentano infatti un notevole rischio per i bovini, animali che si nutrono in modo non selettivo e rischiano di ingerire questi oggetti inavvertitamente.
Se ingerito, il materiale ferroso rischia di entrare nel reticolo, dove avvengono le contrazioni necessarie per miscelare e muovere il cibo ingerito e perforare così la parete dello stomaco. In questi casi può insorgere un’infezione della cavità addominale e reazioni infiammatorie anche degli organi circostanti e se l’animale non viene curato, possono verificarsi peritoniti e la successiva perdita del capo. 

COME UTILIZZARE LA CALAMITA

L’utilizzo della calamita può essere sia un trattamento preventivo per preservare il benessere dell’animale, sia nel caso in cui si debba trattare e curare bovini che abbiano già ingerito materiale ferroso e il recupero dell’animale può avvenire anche nel giro di pochi giorni. La forza magnetica della calamita attrae il materiale ingerito e li trattiene evitando così tutte le complicazioni sopracitate. 

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