10/08/2021
NOVITA'

La zootecnia nel futuro digitale: il progetto LEO

Il progetto LEO, acronimo di Livestock Environment Opendata, si basa sulla raccolta di tutte le informazioni riguardanti la filiera zootecnica, in un’unica banca dati digitale. Si tratta di un progetto finanziato dalla Comunità Europea, nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale. L’Italia ha sostenuto il finanziamento in ottica del miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e biodiversità animale. 

Piattaforma opendata
L’obiettivo primario del progetto LEO è quello di riunire tutti i dati provenienti dai diversi organismi del settore, in un unico ambiente digitale open, accessibile quindi a tutti gli operatori zootecnici. Avendo una moltitudine di informazioni facilmente fruibili e condivisibili riguardanti ambiente, benessere animale, sanità e qualità dei prodotti, si agevola il raggiungimento di standard sempre più alti in materia di sicurezza, sostenibilità e biodiversità. 
La trasparenza, di processi e dati raccolti su scala nazionale, è un elemento prioritario per un settore produttivo chiave come la zootecnia. 
 
Gli obiettivi
Perseguire lo sviluppo di nuove azioni per la conservazione della biodiversità animale nelle specie d’interesse zootecnico, attraverso l’implementazione di azioni innovative affiancate agli strumenti tradizionali come i Libri Genealogici e i Registri Anagrafici. 

Contestualmente la strategia nazionale si pone l’obiettivo di migliorare le performance degli allevamenti italiani:  

  • il miglioramento delle specie e razze allevate - aumentando la resilienza; 
  • la riduzione delle emissioni nell’atmosfera; 
  • il miglioramento del benessere animale; 
  • il miglioramento dell’efficienza produttiva e riproduttiva, in termini di qualità e sostenibilità delle produzioni;
  • il miglioramento della resistenza naturale degli animali alle patologie e la conseguente riduzione dell’utilizzo dei farmaci. 

I partner
Il progetto LEO si basa su una logica di cooperazione applicativa, con più sistemi informativi connessi in rete, per poter scambiare ed elaborare i dati disponibili. 
Il capofila di questa iniziativa è l’Associazione italiana allevatori (AIA) con la propria organizzazione territoriale. Il partenariato altamente qualificato si compone delle seguenti istituzioni e membri: 

Banche dati: L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZSAM) gestore della Banca Dati Nazionale e l’Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani
Enti di ricerca: Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Piacenza (UNICATT); il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) – Università degli Studi della Tuscia (UNITUS); il Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative (ConSDABI)
Sanità animale: il Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Palermo (UNIPA)
Servizi informatici: Bluarancio SpA, con competenze nella gestione degli Open Data

Il progetto LEO rappresenta un'importante innovazione nel settore zootecnico nazionale: la gestione delle informazioni, così ampia e integrata, propone nuove frontiere alla ricerca scientifica per gli ambiti di attualità più discussi: sostenibilità, cambiamenti climatici, benessere animale e biodiversità.


 

[torna all'elenco]

22/05/2021

L'affidabilità dell'Elettropascolo Chor AN75 12-220V

Gli elettropascoli della linea Chor si distinguono per l’ottimo rapporto qualità prezzo...