Nel contesto dell'avicoltura biologica, l'accesso all'area esterna è essenziale per il benessere delle galline. Tuttavia, la ricerca di punta condotta nel progetto FreeBirds ha identificato importanti fattori da considerare al riguardo:

- Comportamento delle Galline
La ricerca FreeBirds, presentata dalla Prof. Valentina Ferrante dell'Università di Milano, ha evidenziato differenze comportamentali significative tra i ceppi genetici di ovaiole, in particolare tra la Bovan brown e la Dekalb white. Quest'ultima è più incline a trascorrere tempo all'esterno rispetto alla prima.

La presenza di zone ombreggiate ha dimostrato di influenzare positivamente la mobilità delle galline ed è stato dimostrato che la maggioranza delle galline preferisce muoversi nelle vicinanze del ricovero, mentre il vento limita i loro spostamenti.

Un dato significativo è emerso: le galline che trascorrono oltre 5 ore all'esterno mostrano minori segni di stress, indicando un migliore benessere.

- Controllo dei Parassiti
L'accesso all'area esterna comporta un leggero aumento del rischio di parassitosi. Ciononostante, la ricerca ha sottolineato che in Italia questo problema è meno critico rispetto ad altri paesi, sebbene la presenza di Capillararia sia stata confermata. 
In conclusione, il rischio di infestazioni parassitarie nel parchetto è generalmente basso, rendendo la terapia antielmintica spesso non necessaria.

- Impatto Ambientale
La presenza delle galline all'aperto in spazi confinati può comportare la deposizione di escrementi organici. Uno studio, condotto da Paolo Mantovi della Fondazione Crpa, ha rivelato che la concentrazione di nitrati è più elevata vicino al ricovero, ma rientra nei limiti attesi per terreni ben fertilizzati. Tuttavia, il fosforo Olsen, facilmente dilavabile, rappresenta una potenziale minaccia per le acque superficiali. Questo problema può essere affrontato con una rotazione oculata delle aree esterne e l'uso di lettiera rimovibile.

Prospettive Future
Il libero accesso all'esterno resta fondamentale per l'avicoltura biologica, in linea con le politiche comunitarie orientate verso la sostenibilità. Rossella Pedicone di Unaitalia ha sottolineato la prontezza del settore avicolo nell'affrontare questa trasformazione, ma ha evidenziato la necessità di adeguati sostegni per affrontare i costi aggiuntivi.

Questo impegno per la sostenibilità coniuga valori economici e sociali. Gli allevamenti tradizionali sono spronati a considerare sistemi alternativi per soddisfare la domanda di consumatori consapevoli con capacità di spesa superiori.